Probabilmente il procacciamento delle prede ha imposto all’uomo, sin dalla sua alba, la prima elaborazione di forme articolate di pensiero e di linguaggio. Forme che si sono intrecciate con le differenziazioni linguistiche rappresentate dai dialetti. Tra gli studi dedicati all’argomento va ad aggiungersi questo di Crista Bertelli. L’autrice, ricercatrice di Dialettologia italiana, dopo un’esposizione della caccia al cinghiale e della sua diffusione in Italia e nella zona oggetto della ricerca, esamina le trattazioni linguistiche degli aspetti tecnici (la squadra, il cane etc.) attraverso le informazioni dirette dei cacciatori del Pratomagno, riportate in forma originale: un ritratto vivo di questo tipo di caccia completato da glossario e bibliografia.